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Enogastronomia: le perle del Veneto

Oltre alla bellezza del Lago di Garda, il fascino delle Dolomiti, il mare di Jesolo, l’incanto di Venezia, le verdi colline con le vigne, ma anche un immenso patrimonio artistico e storico tra borghi e paesaggi mozzafiato, (e già così dovremmo avervi convinto) il Veneto è terra di eccellenze enogastronomiche.

Il famoso Prosecco

Tra i pendii scoscesi e le geometrie spettacolari delle colline, si produce il Prosecco, un vino amatissimo in tutto il mondo. Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, situate nella provincia di Treviso, formano un territorio vitivinicolo che produce il celebre Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene DOCG. La storia di queste colline risale agli anni ’30 del secolo scorso, ma le radici della coltivazione della vite in quest’area sono molto più antiche. Nel Medioevo, dopo un periodo di abbandono delle terre dovuto alle razzie barbariche, la coltivazione viticola riprese grazie all’intervento di nobili e monasteri.

Nel 2019, le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono state incluse nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO come paesaggio culturale. Qui, l’opera dei viticoltori ha creato uno scenario unico: un particolare paesaggio a scacchiera caratterizzato da filari di viti parallele e verticali rispetto alla pendenza.

Così rari da essere protetti

Ma il Veneto non è solo sinonimo di ottimi vini. Questa regione è una delle principali protagoniste del comparto agroalimentare italiano, con una ricchissima varietà di materie prime d’eccellenza, piatti tipici e “riti” locali, come i bacari veneziani o le tradizionali “tapas” di Venezia. Alcuni prodotti pregiati sono così rari da essere inclusi tra i presidi Slow Food, un’iniziativa che mira a salvaguardare i prodotti a rischio di estinzione e i gruppi di contadini, allevatori e pescatori che li producono.

Tra questi prodotti spicca il radicchio rosso di Treviso, considerato il “re dei radicchi”. Prodotto ortofrutticolo a Indicazione Geografica Protetta (IGP), soprannominato “l’aragosta della terra” o “il fiore che si mangia”, è una particolare varietà di cicoria. Solitamente distinto in due varietà, Precoce e Tardivo, entrambe insignite della denominazione IGP. Apparso in Italia intorno al XVI secolo, il radicchio, inizialmente considerato un alimento povero, è oggi molto prezioso e rinomato in virtù del complesso processo di coltivazione e lavorazione. Caratterizzato da lunghe foglie rosso-violaceo intenso e una nervatura principale bianca, ha un sapore amarognolo e una buona croccantezza. Secondo il disciplinare di produzione, il radicchio rosso di Treviso IGP può essere coltivato e prodotto esclusivamente nelle province di Treviso, Padova e Venezia.

Un altro pregiato prodotto veneto, anch’esso presidio Slow Food, è il mais biancoperla. La polenta, piatto fondamentale della regione, è comunemente associata alla versione gialla, tuttavia, fino al secondo dopoguerra, nel Polesine, nel Trevigiano e nel Veneziano si cucinava soprattutto una polenta bianca, considerata di maggior pregio. Questa polenta bianca, detta anche “di Treviso”, si ricava da pannocchie affusolate con grandi chicchi bianco perlacei e vitrei. Fine, delicata e saporita, è insuperabile in abbinamento con piatti di pesce povero di fiume e laguna.

I sapori unici di questa terra

Molti sono i prodotti tipici veneti strettamente legati a ricette storiche, e una delle principali caratteristiche è l’incredibile sapidità che accomuna tutti gli alimenti e le bontà di questa terra. Abbiamo:

– l’Asiago, celebre formaggio DOP, vaccino, proveniente da Asiago, nelle malghe. Dal sapore delicato e quasi pungente, si sposa molto bene con carni, verdure, salumi, panificati, frutta e confetture, miele;

– la cipolla bianca di Chioggia, un altro prodotto prezioso dal sapore importante, impiegata in molte pietanze tipiche venete, come le sarde in saor;

– l’anguilla di Livenza, prelibatezza del territorio è una tipica anguilla dalla pelle chiara;
– i bigoli, un tipico formato di pasta fresca con semola rimacinata e trafilata in bronzo, ricordano degli spaghettoni corposi e spessi, perfetti per trattenere i sughi.
– infine, non può mancare il baccalà alla vicentina o alla veneziana, preparato con stoccafisso mantecato con latte e aromi fino a ottenere una crema irresistibile, servita su crostini, polenta e altri delicati accostamenti.

Insomma, il Veneto è una meta ricca di bellezza e sapori travolgenti, accompagnati al buon bere. Non fatevi sfuggire i sapori di questa regione, così ricca di eccellenze e tradizioni.

Intorno al nostro hotel sono numerose le cantine o le aziende agricole in grado di regalarvi un assaggio di gusti e profumi di questo territorio, per menzionarne alcune, Tenuta Borgoluce,  Cantina Ornella Molon e Castello di Roncade. 

Buona degustazione!

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