L’attività all’aria aperta è essenziale per il benessere della persona. Che si tratti di una semplice passeggiata o di un’attività sportiva più intensa, ciò che conta è stare a contatto con la natura, lontano dallo stress cittadino, per ricaricare corpo e mente!
Già solo stare a contatto con la natura ed esporci alla luce del sole ci fa sentire meglio. Fare attività all’aperto apporta numerosi benefici all’organismo:
– La luce solare aumenta la produzione di vitamina D, essenziale per la salute delle ossa, la produzione di cellule del sangue, il corretto funzionamento del sistema immunitario e l’assorbimento di minerali come calcio e fosforo, oltre ad agire sulla bellezza della pelle.
– Potenzia l’apparato respiratorio: gli spazi aperti e immersi nella natura permettono di respirare aria fresca e pulita, benefica per i polmoni; l’assenza di smog e inquinamento aiuta a mantenere sano l’apparato respiratorio.
– L’attività fisica aumenta la resistenza, migliora le funzioni cardiache e dilata i vasi sanguigni, fluidificando il sangue e migliorando la funzione cardiovascolare.
– Lo sport all’aperto, grazie a un maggiore apporto di ossigeno rispetto alle attività al chiuso, migliora l’ossigenazione dei muscoli, incrementandone forza e prestazioni, favorendo migliori performance sportive.
Anche il nostro benessere psicofisico trae beneficio dallo sport all’aperto. Numerosi studi dimostrano i vantaggi degli allenamenti all’aperto sull’umore e sull’autostima. Bastano pochi minuti al giorno, soprattutto se siamo in mezzo al verde o vicino all’acqua, per fare del bene a corpo e mente.
Secondo la cromoterapia, infatti, il verde della natura ha effetti positivi sulla psiche, aumentando i livelli di serotonina e migliorando il buonumore. Il verde è il colore della tranquillità, della calma e del benessere. Anche una semplice passeggiata in ambienti naturali può ricaricarci e donare un senso di pace e positività.
Un’elenco dei benefici:
– La luce naturale aiuta a ridurre ansia e stress e a combattere la stanchezza fisica e psicologica.
– Fare sport all’aperto ci spinge a dare il massimo. Quando ci alleniamo all’aperto, percepiamo meno fatica rispetto a quando ci alleniamo indoor perché la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca tendono ad abbassarsi, incentivandoci a migliorare le nostre prestazioni.
– Se ti alleni all’aperto, dormi meglio. La luce del sole e l’aria fresca contribuiscono a regolare il ciclo del sonno. Dopo una giornata trascorsa nella natura o un allenamento all’aperto da medio a intenso, addormentarsi è più facile e la qualità del sonno migliora.
– Migliora la consapevolezza e la sintonia con il tuo corpo. Essere immersi nella natura durante l’allenamento stimola tutti i nostri sensi, costringendoci a essere più consapevoli e sintonizzati con il nostro corpo.
– L’allenamento outdoor ti rende più creativo. Fare cose diverse, rompere gli schemi e modificare la routine è un ottimo stimolo per il cervello. La varietà dell’ambiente naturale offre numerosi stimoli che sviluppano la nostra creatività e curiosità. I paesaggi bucolici, i suoni e i profumi incontaminati, la continua scoperta di cose nuove e inaspettate mantengono attiva la nostra mente e ne aprono gli orizzonti.
– Più ti diverti, più ti alleni, più sei in forma. L’attività all’aperto tende a essere più divertente e giocosa. A volte, l’allenamento può sembrare un dovere, ma viverlo come un gioco piacevole rende l’esercizio meno pesante e ci aiuta a creare un’abitudine positiva, più facile da mantenere.
– Passare tempo all’aria aperta incrementa il senso di soddisfazione e gratificazione e il buonumore. Questo innesca un circolo virtuoso che, combattendo lo stress e migliorando il sonno, continua a contribuire al nostro benessere.
Andare in bicicletta è un’ottima abitudine per la salute e l’ambiente. Non costa nulla, diminuisce lo stress e offre un’occasione in più per trascorrere del tempo all’aria aperta.
È un’ottima abitudine per praticare sport o tenersi in forma.
Ed è adatto a tutta la famiglia, con qualsiasi grado di preparazione atletica e a tutte le età si può fare un giro in bici. Per questo è ideale da praticare in compagnia e in famiglia, approfittando delle giornate assolate.
Senza contare che andare in bicicletta non inquina e rappresenta un mezzo di trasporto “verde” e sano.
La Greenway
La Greenway è un percorso ciclo-pedonale lungo 52 km che collega Treviso a Jesolo seguendo il corso del fiume di risorgiva più lungo d’Europa. La Greenway segue il corso del fiume Sile lungo la restera da Treviso fino alla torre del Caigo nel comune di Jesolo. Qui la pista si interrompe e bisogna seguire la viabilità ordinaria per 4 km per raggiungere Jesolo Paese. Proseguendo lungo ciclabili urbane o strade a basso traffico si può raggiungere il Lido di Jesolo e quello del Cavallino. Il fondo è prevalentemente sterrato e il percorso è di difficoltà media.
La ciclabile lungo le alzaie del Sile (GiraSile)
È un percorso per famiglie e cigni: un “must” del cicloturismo. Le nuove passerelle del “cimitero dei burci”, appena ricostruite, sono uno spettacolo. Non è possibile percorrerle in sella alla propria bici, ma un’andatura più lenta offre l’opportunità di cogliere particolari imperdibili. I burci sono antiche barche fluviali da lavoro, utilizzate in Veneto sino agli anni ’70 del Novecento e rappresentano un documento fondamentale per mantenere viva la memoria di questi luoghi: il “cimitero dei burci” nel parco del Sile è il più vasto sito archeologico che conserva i relitti di queste affascinanti imbarcazioni.
Cavallino Treporti, inserito nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO insieme alla Laguna di Venezia, offre un panorama variegato e ricco di scorci. L’acqua, senza dubbio l’elemento principe del territorio, disegna e delimita il parco tra mare, laguna e corsi d’acqua dolce. Così vasto e ricco di microhabitat naturali, il parco di Cavallino Treporti offre numerose piste ciclabili, una diversa dall’altra.
La via delle 3 Acque
Questa pista ciclabile di Cavallino Treporti, come suggerisce il nome, tocca tre differenti mondi acquatici: il Mar Adriatico, la laguna nord e il fiume Sile. Il percorso è di media difficoltà e a terreno misto, richiedendo un pizzico di allenamento. La lunghezza totale è di 13,8 km.
La via degli Orti della Laguna
È la pista ciclabile di Cavallino Treporti più lunga in assoluto: dura 25,5 km e presenta un comodo terreno asfaltato. La pista è considerata di media difficoltà ed è consigliata a chi desidera ammirare il vero volto della laguna, quello antico, contadino e tradizionale. Lungo il percorso è possibile ammirare il borgo del Prà di Saccagnana e l’ex convento delle Mesole.
La via delle Fortificazioni
Un percorso di media difficoltà, perfetto per gli amanti della storia. La via delle fortificazioni si snoda lungo diverse fortezze, erette tra il 1845 e il 1920, edifici militari utilizzati durante la Grande Guerra e in alcuni casi trasformati in musei, come la Batteria Amalfi e il Forte Treporti. Il percorso è lungo 15,5 km.
La via del tramonto
Un percorso di 12,9 km di difficoltà media che consente di ammirare alcuni scorci caratteristici della laguna di Venezia. La via del tramonto parte da Punta Sabbioni in senso antiorario, passa di fronte all’isola di Sant’Erasmo e al Mose, il famoso “Modulo Sperimentale Elettromeccanico” che protegge Venezia dall’acqua alta. Il terreno del percorso è misto.
Ciclabile sospesa sull’Acqua: il Pordelio
Il Pordelio è una pista ciclabile che si distingue nettamente dalle altre. Lunga 7 km, il percorso panoramico è infatti sospeso sull’acqua, permettendo ai ciclisti di immergersi letteralmente nell’habitat lagunare. È una pista ciclabile unica nel suo genere.